lunedì 14 dicembre 2015

Scaricare video da Rai Replay e Video Mediaset online senza programmi

Riuscire a scaricare i video quando vengono riprodotti da Silverlight non è facile, ma non perchè sia complicato effettuare tutti i passaggi ma perchè non ci sono molti tool in grado di farlo.

Il tool che propongo oggi è uno dei pochi che funziona in modo eccellente e permette di scaricare, con pochissimi click, il video che abbiamo scelto su Rai Replay e Video Mediaset (scopriamo anche tutti gli altri canali in streaming), e alla massima velocità.
Il tool è uno solo è funziona in modo uguale per entrambi i siti:

1) Raggiungiamo Rai Replay oppure Video Mediaset e scegliamo il video che vogliamo scaricare;
2) Una volta che siamo giunti alla pagina con il video in riproduzione, copiamo l'intero link nella barra degli URL;

3) Ora apriamo il tool online per scaricare i video della Rai e di Mediaset
(link diretto al tool);

4) Incolliamo l'indirizzo, copiato precedentemente, nel box e clicchiamo sulla lente (di solito va in automatico);
5) Clicchiamo sul link appena generato per scaricare il video nel formato che vogliamo (scegliendo tra quelli disponibili) facendo attenzione a cliccare sulla dimensione del video e non sul formato, altrimenti lo visualizzeremo solamente. Se non sono presenti né formato né dimensione clicchiamo solamente su Download;

6) Nel caso in cui si aprisse solo il video (in riproduzione) facciamo click con il tasto destro sul video e poi su "Salva video come..." così da salvarlo dove vogliamo.

Ecco fatto. Il download partirà e il video verrà scaricato alla massima velocità e nel giro di pochi minuti varrà salvato nella cartella di destinazione che abbiamo scelto.
Il tool funziona anche per scaricare i video di La7, quelli di MTV, e anche i video di Sky, ma anche per tantissimi altri, bisogna solo provare.

Aggiornamento Importante 20/03/2015: i vari tool (immagine a destra) sono stati raggruppati sotto uno unico e universale (immagine di copertina).
La guida è stata totalmente aggiornata e tutti i passaggi sono stati modificati per il nuovo tool, quindi è tutto completamente funzionante.

mercoledì 29 luglio 2015

Windows 10, il grande giorno è arrivato



Oggi è il 29 luglio, il giorno X è arrivato. Windows 10, il nuovo sistema operativo di Microsoft, dopo un lungo periodo di testing è finalmente disponibile come aggiornamento gratuito per gli utenti Windows 7 e Windows 8.1.
Sarà scaricabile gratuitamente per un anno, dopodiché chi non l'avrà fatto pur avendo una licenza valida, dovrà acquistarlo. Chi l'avrà scaricato in tempo non dovrà pagare nulla alla fine dell'anno: Windows 10 sarà suo, per sempre, senza dover spendere un centesimo.
Windows 10 02
Chi ha prenotato Windows 10 ha da qualche tempo il logo di Windows nella system tray, l'area a destra della taskbar. Si tratta di un'app che si aggiunge al sistema scaricando da Windows Update l'aggiornamento KB3035583.
Ed è proprio quell'icona che vi notificherà la presenza dell'aggiornamento a Windows 10 che, vista la portata, sarà graduale: non tutti riceveranno Windows 10 nello stesso momento, ma si tratterà di un processo a scaglioni.
Si parte dai Windows Insiders (oltre 5 milioni), ovvero coloro che hanno dato un contributo nel beta testing del sistema operativo, per poi passare a chi ha prenotato l'aggiornamento, a ondate (se non l'avete fatto, potete seguire le istruzioni presenti qui). La disponibilità nei negozi seguirà di qualche giorno, con la versione Windows 10 Home che costerà 135 euro.
Gli utenti aziendali e quelli del settore didattico, a cui spettano le versioni Enterprise ed Educational, dovranno attendere il primo agosto. Per loro però Windows 10 non sarà gratuito. Alcuni OEM produttori di PC come Acer, MSI, Dell e HP hanno annunciato che da oggi in diversi negozi avranno prodotti già aggiornati a Windows 10.
Windows 10 03
Tutti coloro che aggiorneranno potranno successivamente eseguire un'installazione "pulita" di Windows 10, creando una chiavetta USB o DVD con i file di installazione tramite dei tool messi a disposizione da Microsoft a questa pagina.
Per questo è importante che prima conosciate il vostro numero seriale di Windows 7/8.1, che se l'avete acquistato a parte è stampato sulla scatola del DVD. Se non avete questa informazione, l'installazione di uno strumento come KeyFinder fa al caso vostro. La versione gratuita di questo tool vi permette di recuperare facilmente tale informazione.
Prima di procedere all'aggiornamento consigliamo di eseguire un backup. Windows 7 e Windows 8.1 offrono strumenti integrati per effettuare questa operazione, in modo da poter reinstallare il sistema operativo, così come l'avevate lasciato, nel caso il passaggio a Windows 10 non andasse a buon fine.
Inoltre prima di procedere controllate anche di avere un computer adeguato a Windows 10. Se avete Windows 8.1 probabilmente non avrete problemi di sorta da questo punto di vista, ma le specifiche richiedono un processore con una frequenza di almeno 1 GHz, 1 GB di RAM per la versione a 32 bit e 2 GB di RAM per quella a 64 bit, 16/20 GB di spazio su disco (32/64 bit), una GPU DirectX 9 o successiva con driver WDDM 1.0 e un display in grado di visualizzare contenuti a 1024x600 pixel. Ovviamente è necessaria anche una connessione a Internet.
Windows 10 01
Se siete Windows Insiders e avete installato una delle build di prova di Windows 10 su un PC con Windows 7 o 8.1 eseguendo un aggiornamento potrete passare alla versione finale di Windows 10. Se invece avete effettuato un'installazione pulita di Windows 10 Preview, dovrete tornare al sistema operativo precedente prima di poter passare alla versione finale del nuovo software.
Chiariti questi punti, non rimane che fare un sunto delle caratteristiche di Windows 10, un sistema operativo che abbiamo seguito build dopo build fin dagli albori dello sviluppo e che a nostro giudizio è un connubio piuttosto riuscito di caratteristiche di Windows 7 e Windows 8.1.
Microsoft è andata a mettere una pezza a tutte le cose che non andavano introdotte con Windows 8, richiamando elementi tipici dell'affermato Windows 7 come il menu Start, modificato ma essenzialmente coerente con quanto visto negli anni passati.

La casa di Redmond però si è spinta oltre e Windows 10 è un vero sistema operativo moderno dotato di molteplici novità, dall'assistente Cortana al nuovo browser Edge, alla possibilità di eseguire lo streaming di giochi Xbox One su PC (sulla stessa rete casalinga), alle librerie DirectX 12, per arrivare ai desktop virtuali, una novità che sicuramente farà molto comodo a più di qualche utente.
Le novità sono moltissime e tutte da scoprire: vi consigliamo di dare una possibilità a Windows 10, secondo noi non ne rimarrete delusi, anche se probabilmente nelle prime settimane potrebbero emergere alcune magagne, del tutto naturali anche per un sistema operativo testato da milioni di utenti per diversi mesi.

venerdì 20 marzo 2015

ASRock Q2900-ITX: il silenzio regna sovrano

uest'oggi parliamo di un sistema all-in-one prodotto e commercializzato da ASRock rivolto alle utenze che vogliono un PC economico adatto all'ufficio o al salotto; parliamo della scheda madre ASRock Q2900-ITX dotata di processore Intel Pentium J2900 Quad-Core.







asrock-logo

Al contrario di brand come ASUS, GIGABYTE o MSI, ASRock focalizza i propri sforzi quasi esclusivamente nel mercato delle schede madri. Grazie a questo costante impegno, è quindi riuscita a creare schede madri dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, per la gioia dei gamer, degli overclockers, ma anche degli assemblatori di server e sistemi embedded. Tra i tanti modelli a catalogo, la serie Extreme è da anni apprezzata per le sue capacità di overclock per l’utilizzo quotidiano unita all’ottimo rapporto qualità/prezzo. Negli ultimi anni, grazie alla collaborazione con l’overclocker Nick Shih, ASRock è riuscita catturare l’attenzione anche di coloro che fanno overclock estremo: la serie OC, con la sua caratteristica livrea giallo-nera, si è distinta nelle competizioni di overclock, riuscendo a contrastare persino la serie ROG di ASUS.
primapagina
La ASRock Q2900-ITX è una mainboard destinata a coloro che non hanno bisogno di un sistema particolarmente potente e che dovrà essere utilizzato in ufficio o in salotto come media player per riprodurre i propri contenuti multimediali preferiti.
Proprio per questo motivo tale sistema è nel formato Mini-ITX ed è dotato di CPU integrata Intel Pentium J2900 operante alla frequenza di 2.41GHz (2.66GHz in Turbo Core), VGA Integrata nella CPU Intel HD Graphics ed un pieno supporto alle memorie SODIMM DDR3 anche il versione Low Voltage (SODIMM DDR3L) fino ad un massimo di 16GB.
Prima di passare al resto dell'articolo vi lasciamo al video-unboxing della ASRock Q2900-ITX.

https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=XAgb3QXpH58#t=0

ASRock X99E-ITX/ac, scheda madre mini-ITX per CPU Core i7 5000

Si chiama X99E-ITX/ac la nuova "strana" scheda madre firmata ASRock. "Strana" perché si tratta di una soluzione in formato mini-ITX, rivolta ai computer compatti laddove il chipset X99 Express di Intel e il socket LGA 2011-3 sono due componenti che, tradizionalmente, trovano spazio in motherboard ben più grandi e accessoriate.
Questa motherboard sarà mostrata al CeBIT, che si terrà tra il 16 e il 20 marzo ad Hannover. In attesa di tutti i dettagli - tra cui il prezzo - possiamo però apprezzarla in foto e identificare alcune delle sue caratteristiche. Possiamo apprezzare per esempio il lavoro svolto dall'azienda taiwanese nell'usare ogni spazio disponibile sul circuito stampato, letteralmente affollato di componenti di ogni genere.
asrock x99e itx ac
ASRock X99E-ITX/ac
Per questo ASRock si è avvalsa della versione "narrow-ILM" del socket LGA 2011-3 piuttosto di quella "square-ILM". Una scelta che avrà un impatto sui sistemi di raffreddamento abbinabili alle CPU - che ricordiamo devono appartenere alla famiglia Core i7 serie 5000.
Fortunatamente dall'immagine si può apprezzare la presenza di un dissipatore, che sarà offerto in bundle con il prodotto. Rimane tuttavia, almeno all'apparenza, un importante limite, soprattutto per gli appassionati di overclock.



Notiamo anche la presenza di due soli slot di memoria DDR4 e un unico slot PCI Express 3.0 x16 per le schede video. La scheda madre dovrebbe essere dotata anche di uno slot Ultra M.2 (PCIe 3.0 x4), probabilmente collocato tra il socket e le porte SATA Express.
Sul pannello posteriore sono presenti due porte di rete Gigabit e un buon numero di USB, tra cui anche delle USB 3.1 come indicato sulla scatola. A gestirle probabilmente un controller di ASMedia, come quello che abbiamo provato nell'articolo "USB 3.1: test prestazioni e il nuovo connettore Type C".
asrock x99e itx ac
ASRock X99E-ITX/ac
Presente anche la connettività Wi-Fi 802.11ac, come indicato dall'antenna in bundle e dal nome del prodotto. La ASRock X99E-ITX/ac è sicuramente un modello che non si vede tutti i giorni, per cui un po' affascina. Le piccole dimensioni però si portano dietro alcune limitazioni. Non è un prodotto per tutti.

MSI annuncia Cubi, il mini-PC Broadwell che sta nel palmo della mano


La nuova piattaforma Broadwell da 14nm ha permesso ai vari produttori di sbizzarrirsi nel form factor dei propri sistemi. I mini-PC di nuova generazione sono inoltre diventati con estrema facilità fanless, nonostante le dimensioni si riducano di alcuni centimetri di anno in anno. Ad annunciare un nuovo modello di mini-PC è questa volta MSI, con Cubi che si configura come la soluzione del produttore cinese dal volume inferiore.
MSI Cubi
Il design è strutturato per contenere al suo interno tutto il necessario per il corretto funzionamento del PC, ad eccezione dell'alimentatore da 65W che sarà esterno. Compatibile anche con lo standard VESA per l'attacco a monitor o televisori, supporta formati multimediali anche a risoluzione UHD e può essere un ottimo complemento per una postazione pensata appunto per la multimedialità.
Cubi può essere configurato con una serie di processori Intel con GPU integrata, fra cui Core i5-5200U è la proposta più potente. Fra le altre opzioni troviamo anche Intel Core i3-5005U, Pentium-3805U e Celeron-3205U. A supportare il SoC, troveremo 4GB di RAM DDR3L espandibili fino ad un totale di 8GB, e due slot per unità di storage, fra cui uno in grado di accogliere unità flash mSATA.
Pochi compromessi, naturalmente in relazione alle dimensioni di Cubi, anche sul fronte connettività: previsto il supporto a reti Wi-Fi 802.11ac e BT 4.0 (opzionali), mentre troveremo 1 porta Ethernet RJ45, 2 porte USB 3.0 sul lato frontale ed altrettante USB 2.0 su quello posteriore. MSI Cubi può essere collegato ad un monitor esterno attraverso porte HDMI e Mini DisplayPort, mentre sono previste anche due porte per il collegamento di eventuali altoparlanti, auricolari e microfono.
MSI Cubi MSI Cubi
MSI Cubi ha un'altezza di soli 35mm, un volume inferiore a mezzo litro, e con dimensioni di 115x111mm è il prodotto più piccolo mai creato dai cinesi. Sarà disponibile in bianco e nero a partire da fine marzo 2015, ad un prezzo non ancora ufficializzato dalla società, ma che probabilmente decreterà il successo, o meno, del nuovo mini-PC di MSI.

martedì 3 febbraio 2015

Google Earth Pro è gratis per tutti

Google Earth Pro dal 30 gennaio è gratuito. Fino a ieri costava 399 dollari l'anno, adesso chi vuole acquisire video e immagini in alta risoluzione, stampare progetti e fare la misurazione di edifici in tre dimensioni può farlo gratuitamente.
Google Earth Pro
Google Earth Pro
Per beneficiare della novità basta scaricare il software da questo indirizzo, previa registrazione. Si riceverà via mail un codice di attivazione gratuito da inserire al primo avvio. Ci sono dei limiti di configurazione per poter usare il servizio: i requisiti minimi sono Windows XP o successivo, CPU Pentium 3 da 500 MHz, 512 MB di memoria RAM, 500 MB di spazio libero sul disco fisso e scheda grafica DirectX9 con funzionalità 3D e 64 MB di VRAM. Per i Mac i requisiti hardware sono gli stessi e il sistema operativo deve essere almeno Mac OS X 10.6 o successivo.
Gli utenti – per lo più aziende, scienziati, scuole e professionisti - che avevano già sottoscritto un abbonamento a Google Earth Pro non dovranno più pagare il rinnovo e potranno continuare a usare il servizio con la chiave di cui sono già in possesso.
Google Earth Pro
Google Earth Pro
Stafford Marquardt, Product Manager di Google Earth Pro, nel post ufficiale sul blog di Google Maps scrive che "negli ultimi 10 anni le imprese, scienziati e appassionati di tutto il mondo hanno utilizzato Google Earth Pro per tutto, dalla pianificazione di escursioni al montaggio di pannelli solari sui tetti. Google Earth Pro offre la facilità d'uso e le immagini dettagliate di Google Earth, insieme a strumenti avanzati che consentono di misurare edifici in 3D, stampare immagini ad alta risoluzione per presentazioni o report e registrare filmati HD dei vostri voli virtuali di tutto il mondo". Oggi tutto questo è gratuito. Vi interessa?

Raspberry Pi 2 sei volte più potente allo stesso prezzo

La Fondazione Raspberry ha annunciato la disponibilità del nuovo Raspberry Pi 2, evoluzione potenziata del mini computer economico di cui abbiamo parlato molte volte in passato. La prima buona notizia è che il prezzo resta invariato a 35 dollari - la stessa quotazione del Raspberry Pi modello B+, rispetto al quale però offre prestazioni maggiori.
Raspberry Pi 2
Raspberry Pi 2
Il SoC originario da 700 MHz (che poteva essere overcloccato) infatti è stato rimpiazzato da un chip quad-core Broadcom BCM2836 a 900 MHz affiancato da 1 GB di RAM. Secondo le fonti ufficiali questa novità dovrebbe consentire prestazioni "almeno 6 volte superiori" a quelle del modello B +.
Distinguere i due modelli a occhio nudo non è semplice perché le schede hanno la stessa dimensione e gli stessi connettori, cambiano SoC e memoria. Il BCM2835 presente in tutti i precedenti Raspberry infatti offre una GPU Broadcom VideoCore IV e un core ARM11 76JZF-S a 700MHz. Il system-on-chip è affiancato da 256 o 512 MB di memoria RAM a seconda delle versioni. Il nuovo BCM2836 invece è un quad core ARMv7 Cortex-A7 affiancato da 1 GB di RAM (e identica GPU).
Chip Broadcom
Chip Broadcom
Il Raspberry Pi 2 non prende il posto del Raspberry Pi precedente, che resta disponibile. Eben Upton, numero uno della Fondazione Raspberry, spiega infatti che a seguito dell'annuncio del modello B+ sono stati venduti "qualcosa come 60 o 70.000 modelli B perché, ad esempio, i clienti industriali hanno preferito continuare a usare il modello base già collaudato".
Upton è convinto che lo stesso accadrà per il B+ una volta disponibile il Pi 2; insomma la richiesta è tale e talmente segmentata che c'è spazio per tutti i modelli, tant'è vero che "il mix di produzione prevista per quest'anno sarà per l'80 percento di modelli Pi 2, e per il 20 percento di modelli Pi B +.
I Raspberry Pi 2 saranno disponibili presso i rivenditori consueti, con una disponibilità di 100.000 unità fin da subito: un numero che probabilmente non basterà per soddisfare le richieste. Ne è cosciente Upton, che spiega: "se è così popolare come credo che sarà, sono sicuro che ci sarà un po' di coda per averlo, ma non sarà certo un'attesa di sei mesi come quella del 2012".
Raspberry Pi Model B+ (B Plus 512MB) Raspberry Pi Model B+ (B Plus 512MB)
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Raspberry Pi B+ Ultimate Starter Kit Raspberry Pi B+ Ultimate Starter Kit
€ 59,99Acquista
Raspberry Pi Model B+ complete starter Kit Raspberry Pi Model B+ complete starter Kit
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Per la cronaca resteranno in circolazione anche i Raspberry A+ ultra economici, e la Fondazione al momento non ha in previsione l'annuncio di una versione 2 di questo modello.
L'ultima novità sul mini computer riguarda Windows 10. Sarà la stessa Microsoft a occuparsi del suo sviluppo attraverso il programma per gli sviluppatori di Windows per IoT (Internet of Things), che avranno diritto ad avere gratis la piattaforma di sviluppo. Il colosso di Redmond promette che la versione per Raspberry Pi di Windows 10 sarà disponibile "entro la fine dell'anno" e offrirà ai maker le stesse possibilità della scheda di Galileo di Intel.

VCast per registrare i programmi TV su cloud, via browser

VCast è un videoregistratore basato su tecnologia cloud. Tutto qui. Spesso le piccole rivoluzioni tecnologiche possono essere sintetizzate in poche e semplici parole. "Ti ricordi il tuo vecchio videoregistratore VHS con cui programmavi le registrazioni di tutto quello che c'era in TV?", si legge sul sito ufficiale italiano.
"Ecco, il VideoCloudRecorder (VCR) di Vcast è proprio quello: un'applicazione in cloud che ti consente di registrare i tuoi programmi preferiti quando vanno in onda sui canali del digitale terrestre per poterli guardare con calma quando hai tempo".
Prima di tutto è bene sapere che esiste una versione gratuita, ma in fase di iscrizione online al servizio (basta la mail) si potrà godere di 15 giorni di servizio Premium+.
VCast
Si parlava di "registrazione": il palinsesto comprendere tutti i canali televisivi più famosi in chiaro del digitale terrestre. Quindi Rai, Mediaset, MTV, Cielo, Iris, Boing, DMax, Focus e in futuro TopCrime, Feltrinelli, eccetera. Sono partiti con 26 canali ma a breve diventeranno poco meno di una cinquantina.
Ovviamente funziona tutto via browser PC ed è sufficiente seguire la guida online per scegliere i programmi televisivi da registrare e archiviarli sul proprio spazio Google Drive o Microsoft OneDrive. VCast è ancora in Beta, quindi in fase di affinamento, ma tutto sembra già funzionare adeguatamente.
Palinsesto VCast
Palinsesto VCast
Le proprie registrazioni sono accessibili "al massimo entro qualche ora dall'orario" della messa in onda. "Il formato attualmente è .MP4 e la qualità è normalmente a 576p per i primi 15 giorni degli abbonamenti Free che poi passa a 420. Gli abbonamenti Premium hanno la risoluzione a 576p sempre mentre i Premium+ sono a 720p per i canali in HD e 576p per quelli in SD", spiega la nota.

Tariffe
"Successivamente sarà possibile scegliere tra alcuni altri formati ed impostare anche una qualità video inferiore per ottimizzare la dimensione dei files".
Dopodiché per la riproduzione basta accedere ai propri servizi di cloud di Google o Microsoft e avviare gli specifici file. La fruizione quindi è possibile via PC, tablet o smartphone. Non manca anche la possibilità di usare il proprio televisore a patto di affidarsi a una chiavetta USB per trasferire la propria registrazione dal PC.
"Infine, se possiedi una SMART TV, una Apple TV, un Media Player o un dispositivo tipo Chromecast, puoi ovviamente visualizzare i tuoi video direttamente sul TV dal PC o dai tuoi dispositivi mobili", si legge nelle FAQ del sito.
Le versioni Free, Premium e Premium+ costano rispettivamente zero (sono presenti solo due banner pubblicitari), 3,99 e 4,99 euro al mese. A pagamento si può disporre di una risoluzione più alta, eventuali registrazioni contemporanee e HD, l'archiviazione in formato MKV, più servizi cloud associabili, eccetera.
Alcune opzioni Vcast
Alcune opzioni Vcast
VCast è un servizio legale? Senza dubbio sì, anche se una piattaforma analoga come CableVision negli Stati Uniti è stata duramente contestata dai 20th Century Fox, Universal Studios e Walt Disney. Nel 2008 però la giustizia federale ha riconosciuto ai "remote storage digital video recorder" pieno rispetto delle leggi.
VCast fa riferimento a una società londinese, ma è figlia dell'esperienza maturata con Faucet VPR – scomparso alla fine degli anni 2000.